La Stanza della Memoria
Al piano primo della sede della Pubblica Assistenza di Santa Croce sull'Arno si trova la Sala del Consiglio che il genio artistico del pittore Romano Masoni ha trasformato in Stanza della Memoria: un luogo dove si custodiscono memorie terribili, storie passate locali salvate dall'oblio, culture altrimenti cancellate dagli eventi… un prezioso percorso visivo e auditivo, composto di opere d'arte, foto, scritte, testimonianze audio sugli eventi del novecento, come le due guerre mondiali e la liberazione ma anche su fatti di storia locale che non devono mai essere dimenticati, se si crede nella pace come uno dei valori fondanti della convivenza tra gli uomini.
La Stanza ospita l’opera iniziale, “Cartamoschicida con cadute”, che ricorda Marzabotto, Sant'Anna di Stazzema, le Fosse Ardeatine e tutti i crimini che l’uomo ha commesso sull'uomo, le poesie di Fortini, Pasolini, Ungaretti e Levi, fotografie di mezzo secolo di storia di violenze brutali di fotoreporter noti e altri sconosciuti, Mydans, Clark, Tunely, Berges, Griffiths, Bourke-Wite, Schneider, Lucas, Rodcenko, Bravo, foto di scena del Teatro della morte di Kantor, incisioni di sofferenza che rimandano alla legge Basaglia sui manicomi, reportage dal fronte di Bosco e Sceresini. Tutto per non dimenticare.
La Stanza della Memoria è stata inaugurata a Maggio 2008 e negli anni successivi si è arricchita di ulteriori contributi.
Visitare la Stanza della memoria significa fare un viaggio nel tempo destinato soprattutto alle giovani generazioni, che del nostro passato devono conservare la memoria e comprendere il messaggio. Per questo in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e l’Ufficio Servizi Educativi di Santa Croce sull'Arno vengono realizzati laboratori tematici rivolti agli studenti.
La Stanza ospita l’opera iniziale, “Cartamoschicida con cadute”, che ricorda Marzabotto, Sant'Anna di Stazzema, le Fosse Ardeatine e tutti i crimini che l’uomo ha commesso sull'uomo, le poesie di Fortini, Pasolini, Ungaretti e Levi, fotografie di mezzo secolo di storia di violenze brutali di fotoreporter noti e altri sconosciuti, Mydans, Clark, Tunely, Berges, Griffiths, Bourke-Wite, Schneider, Lucas, Rodcenko, Bravo, foto di scena del Teatro della morte di Kantor, incisioni di sofferenza che rimandano alla legge Basaglia sui manicomi, reportage dal fronte di Bosco e Sceresini. Tutto per non dimenticare.
La Stanza della Memoria è stata inaugurata a Maggio 2008 e negli anni successivi si è arricchita di ulteriori contributi.
Visitare la Stanza della memoria significa fare un viaggio nel tempo destinato soprattutto alle giovani generazioni, che del nostro passato devono conservare la memoria e comprendere il messaggio. Per questo in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e l’Ufficio Servizi Educativi di Santa Croce sull'Arno vengono realizzati laboratori tematici rivolti agli studenti.
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